N. 43 - L'economia della SardegnaAggiornamento congiunturale

Nel corso del 2013 si è confermata la difficile fase congiunturale, caratterizzata dalla debolezza della domanda, interna ed estera, e dalla limitata propensione a investire delle imprese. Pesa l'elevata incertezza sulle prospettive di un'inversione ciclica.

Secondo l'indagine congiunturale della Banca d'Italia, l'attività delle imprese industriali è rimasta su livelli ancora contenuti. Un miglioramento della domanda è atteso nei prossimi mesi, sebbene la dispersione delle aspettative risulti elevata. Le esportazioni sono diminuite, condizionate dall'andamento negativo del settore petrolifero; è proseguita l'espansione delle vendite all'estero del comparto agroalimentare. Nelle costruzioni, al perdurante rallentamento nell'edilizia residenziale si è associata una contrazione dell'attività di realizzazione delle opere pubbliche. Sui risultati del comparto dei servizi ha inciso la limitata capacità di spesa delle famiglie, che si è riflessa sull'attività degli esercizi commerciali.

Si è osservato un deciso peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro: alla netta flessione dell'occupazione si è accompagnato un forte aumento del tasso di disoccupazione, in misura più intensa tra i giovani. Il calo degli addetti è stato solo parzialmente attenuato dal ricorso alla Cassa integrazione guadagni, peraltro in diminuzione rispetto al 2012.

I prestiti bancari al settore privato hanno continuato a ridursi, sebbene in misura meno marcata rispetto alla fine del 2012. Il calo riflette la debolezza della domanda dei finanziamenti e l'elevata percezione del rischio di credito da parte delle banche. I prestiti erogati alle imprese sono diminuiti nei principali comparti produttivi; è proseguita inoltre la fase di contrazione dei finanziamenti destinati alle famiglie consumatrici. La qualità del credito ha continuato a peggiorare: il tasso di decadimento è aumentato, soprattutto per le imprese dei servizi e nel settore delle costruzioni. Il deterioramento risulta evidente anche in relazione al complesso delle posizioni caratterizzate da un grado di anomalia più contenuto rispetto alle sofferenze. La raccolta bancaria si è confermata in crescita, beneficiando della dinamica dei depositi, i quali sono risultati in espansione sia nella componente a risparmio sia in quella in conto corrente.

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