N. 39 - L'economia della PugliaAggiornamento congiunturale

Nei primi tre trimestri dell'anno una fase di debole ripresa ha caratterizzato l'economia regionale, ma la sua prosecuzione appare condizionata da incertezze, soprattutto riguardo all'evoluzione della domanda interna e al finanziamento dell'economia.

I livelli produttivi delle imprese industriali sono aumentati, trainati dalla forte crescita delle vendite sui mercati esteri, specie nei settori siderurgico, metalmeccanico e farmaceutico. Nonostante il modesto incremento dell'attività, il clima di fiducia degli imprenditori è rimasto sui livelli dell'anno precedente e ha contribuito a rallentare l'attività di investimento; sulle aspettative per i prossimi mesi influiscono negativamente le attese di riduzione degli ordinativi.

Il settore delle costruzioni ha continuato ad accusare difficoltà sia nel comparto residenziale sia in quello delle opere pubbliche. L'occupazione ha proseguito il recupero iniziato nella seconda parte del 2010, beneficiando dell'aumento degli occupati indipendenti; il ricorso alla Cassa integrazione guadagni si è fortemente ridotto. Il credito alle imprese ha continuato a espandersi a un ritmo superiore a quello medio delle altre regioni, pur registrando un rallentamento, principalmente per effetto di politiche di offerta improntate a una maggiore restrizione.

Anche i prestiti alle famiglie hanno rallentato, in corrispondenza con la debolezza del mercato immobiliare e l'aumento dei tassi d'interesse. È proseguito il deterioramento della qualità del credito delle imprese, con consistenti flussi di nuove sofferenze e incagli.

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