N. 12 - L'economia delle MarcheAggiornamento congiunturale

Nel primo semestre del 2008 l'attività economica nelle Marche si è indebolita; ai timidi segnali di ripresa manifestatisi all'inizio dell'anno è succeduta una fase di rapido deterioramento della domanda, che è proseguita nel terzo trimestre. La produzione industriale ha ristagnato: le difficoltà, già presenti nel settore della moda, si sono estese alla meccanica, influenzata dal brusco calo dell'attività nel comparto degli apparecchi a uso domestico.
Secondo il sondaggio condotto all'inizio dell'autunno dalla Banca d'Italia, le aspettative a breve termine degli operatori permangono negative. La minore domanda di abitazioni si è tradotta in una riduzione della produzione dell'edilizia e degli scambi immobiliari.
Le difficoltà congiunturali si sono estese al terziario; in particolare le famiglie hanno contenuto la spesa per beni di consumo durevoli. La sfavorevole fase ciclica non si è riflessa in un calo dei livelli occupazionali, mentre si è intensificato il ricorso agli ammortizzatori sociali. Si è attenuata la crescita dei prestiti bancari, sia alle imprese sia alle famiglie.
Il tasso di ingresso in sofferenza è risultato stabile. La raccolta bancaria, favorita dalla minore propensione agli investimenti immobiliari, ha accelerato, intercettando anche i flussi in uscita dalle gestioni patrimoniali e dai fondi comuni

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