La Banca d'Italia ha organizzato un convegno dove sono stati presentati e discussi i risultati del progetto di ricerca su "Sviluppo urbano, Agglomerazioni produttive e crescita aggregata". Tale progetto si proponeva di quantificare e qualificare il ruolo delle aree urbane nella crescita economica del nostro Paese. La prima sessione ha mostrato che il contributo delle grandi agglomerazioni urbane all'economia nazionale è inferiore rispetto a quello di altri paesi avanzati e ne ha discusso le ragioni storiche e geografiche. La seconda sessione ha esaminato i vantaggi dell'agglomerazione urbana e ha mostrato che, in Italia, tali vantaggi sono minori nel confronto internazionale. La terza sessione ha messo in evidenza, al contrario, che i costi sono elevati, soprattutto in termini di prezzi delle case, fungendo da freno ai processi agglomerativi. La quarta sessione ha discusso, infine, alcune possibili implicazioni di politica economica, incentrate sulla riduzione dei costi di congestione e su un più efficace sfruttamento delle economie di agglomerazione nelle città italiane. Il convegno si è concluso con una tavola rotonda alla quale hanno partecipato sia economisti, esperti di economia urbana e scienze regionali, sia amministratori di due città italiane.
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