L’Italia e l'economia mondiale, 1861-2011Roma, 12-15 ottobre 2011

In occasione delle Celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia la Banca d'Italia ha promosso una ricerca intitolata "L'Italia e l'economia mondiale, 1861 - 2011".

I risultati sono stati presentati in un Convegno internazionale svoltosi in Banca d'Italia dal 12 al 15 ottobre.

Il Convegno ha rappresentato il momento conclusivo di un lavoro impostato nel 2008 che si è avvalso di un Comitato scientifico presieduto dal direttore generale Fabrizio Saccomanni e composto da Nicholas Crafts, Francesco Giavazzi, Alfredo Gigliobianco, Fabrizio Onida, Kevin O'Rourke, Marco Pagano, Salvatore Rossi e Gianni Toniolo.

Il 12 ottobre, il Governatore Mario Draghi ha tenuto l'intervento di apertura alla presenza del Presidente della Repubblica; Gianni Toniolo, Coordinatore scientifico del progetto, ha illustrato gli aspetti salienti del progetto. È seguita una tavola rotonda coordinata dal Vice direttore generale Ignazio Visco alla quale hanno parteciperato Edoardo Boncinelli, Massimo Livi Bacci, Paolo Macrì, Paolo Mieli e Paola Sapienza.

Nei giorni successivi (13-15 ottobre) studiosi italiani e stranieri hanno discusso i 20 lavori originali dei quali si compone la ricerca.

Il 15 ottobre sono stati presentati due lavori di sintesi, con particolare riferimento alle politiche economiche. Quello di Harold James (Princeton) e Kevin O' Rourke (Oxford) è stato discusso da Stefano Fenoaltea (Tor Vergata) e Vera Zamagni (Bologna); il lavoro di Nicholas Crafts (Warwick) e Marco Magnani (Banca d'Italia) è stato commentato da Alberto Alesina (Harvard) e Pierluigi Ciocca (Accademia dei Lincei).

Dopo la discussione, il direttore generale della Banca d'Italia Fabrizio Saccomanni ha tratto le conclusioni generali della ricerca.

La ricerca è composta di 20 lavori su aspetti specifici dell'economia italiana alla preparazione dei quali hanno contribuito 46 economisti e storici economici, italiani e stranieri tra i quali figurano alcuni tra i maggiori esperti a livello internazionale dei vari temi esaminati per la ricerca (vedi programma). Un saggio di sintesi lega i singoli contributi in un'interpretazione generale dello sviluppo economico italiano. Le versioni definitive dei singoli contributi e della sintesi - quali emersi dalla discussione critica, affidata a esperti internazionali indipendenti - saranno pubblicate in due volumi, in italiano e inglese.

Si tratta della prima grande ricerca internazionale sullo sviluppo dell'economia italiana nell'ultimo secolo e mezzo. Essa nasce in un momento in cui, non solo in Italia, strutture economiche solide e consacrate dal tempo sono scosse da turbolenze e ci si interroga non solo sul futuro economico di singoli paesi e della stessa Europa ma anche sull'assetto in rapido divenire delle relazioni economiche internazionali. Si è, dunque, cercato di comprendere meglio in che modo un'economia di dimensioni medie abbia reagito ai cambiamenti dell'ambiente economico in cui opera: la cosiddetta "prima globalizzazione" (1860-1913), la successiva de-globalizzazione (1914-50), l'età dell'oro dello sviluppo europeo (1950-73), e, infine, la "seconda globalizzazione" nella quale ancora viviamo.

Oltre ad aver generato un'ampia quantità di nuove conoscenze, soprattutto quantitative, la ricerca offre spunti di riflessione sui successi e i fallimenti delle imprese italiane, dei lavoratori, dei governi, della società civile rispetto alle sfide di volta in volta emerse nell'evoluzione dell'economia internazionale. I risultati aiutano anche a riflettere sulle ragioni profonde, che affondano radici nella storia, delle insoddisfacenti risposte dell'economia italiana ai cambiamenti del quadro economico internazionale verificatisi negli ultimi venti anni.

Tra i contributi totalmente nuovi prodotti dalla ricerca si segnala la produzione e l'interpretazione di nuove serie quantitative su contabilità nazionale, produttività, tasso di cambio della lira e dell'euro, benessere e distribuzione del reddito, capitale umano e capitale sociale, emigrazione, commercio estero e vantaggi comparati, finanza pubblica, istituzioni, efficienza del sistema bancario, brevetti e tecnologia, dimensione e internazionalizzazione delle imprese, confronti tra la performance italiana e quella di altri paesi. Altri temi sui quali emergono elementi nuovi per la discussione sono l'Italia vista dall'estero e, come accennato sopra, genesi ed effetti delle politiche economiche.

Programma

allegati

relazioni -13 ottobre 2011

Relazioni -14 ottobre 2011

Relazioni - 15 ottobre 2011