Indicators of structural budget balancesWorkshops on Public Finance - Perugia, 28-29 novembre 1998

Il primo convegno della Banca d’Italia su temi di finanza pubblica ha affrontato il tema dello sviluppo e dell’uso degli indicatori strutturali nell’analisi delle politiche di bilancio.

Il contesto dell’Unione monetaria rafforza l’importanza dei saldi strutturali nelle analisi di finanza pubblica. Tali saldi permettono di analizzare la situazione di bilancio al netto degli effetti del ciclo economico e forniscono una indicazione dei margini di manovra a disposizione delle autorità. Le stime dei saldi strutturali sono essenziali per l’efficacia delle procedure di sorveglianza multilaterale introdotte dal Trattato di Maastricht e completate dal Patto di stabilità e crescita. Infatti le esperienze passate mostrano la tendenza dei policy-makers ad accrescere il disavanzo strutturale in periodi di crescita più sostenuta. In altre parole, parte del miglioramento dei saldi di bilancio che deriva dal ciclo economico viene, di solito utilizzato per finanziare politiche discrezionali espansionistiche. Il successo dell’Unione monetaria richiede un cambiamento di tali pratiche: di qui la necessità di strumenti in grado di identificare con precisione la reale situazione di bilancio.

I lavori presentati al convegno sono stati successivamente raccolti nel volume disponibile su questo sito. I lavori rappresentano un contributo originale al dibattito sugli indicatori strutturali da parte di esperti provenienti dal Sistema Europeo di Banche Centrali, dalla Commissione Europea, dal FMI e dall’OCSE. Nel corso del convegno sono state esaminate le questioni metodologiche, presentati i vantaggi e gli svantaggi legati all’uso degli indicatori strutturali, affrontati i principali problemi e proposte le possibili soluzioni.

La partecipazione ai convegni sui temi di finanza pubblica è solo su invito.

Gli atti di questo convegno sono disponibili esclusivamente in inglese.

Organizzatore: Daniele Franco, Banca d’Italia