L'economia della Calabria - Aggiornamento congiunturale, novembre 2015

Viene pubblicato oggi l'aggiornamento congiunturale dell'economia della Calabria.

Sommario

Nei primi mesi del 2015 si è attenuata la forte caduta dell’attività economica in atto dal 2011. Tuttavia, i segnali di una ripresa rimangono più deboli rispetto al resto del Paese. Il fatturato nell’industria sta tornando gradualmente a crescere; la domanda estera di prodotti calabresi è salita sensibilmente, anche se tale canale ha influito in misura ridotta sull’andamento dell’economia, dato lo scarso peso dell’export sul prodotto. Il settore delle costruzioni ha registrato alcuni segnali di stabilizzazione, che stentano tuttavia a tradursi in un’inversione di tendenza. L’andamento del settore dei servizi si è confermato debole.

Le condizioni sul mercato del lavoro sono rimaste tese. Dopo la sostanziale stasi registrata lo scorso anno, l’occupazione è tornata a scendere. Tutti i principali indicatori rimangono peggiori rispetto al resto del Paese.

In linea con l’andamento nazionale, si sono registrati segnali di miglioramento nel mercato del credito. La flessione dei prestiti si è sostanzialmente interrotta per le famiglie consumatrici mentre si è attenuata per il settore produttivo. Sono aumentate le richieste di finanziamento provenienti sia dalle famiglie sia dalle imprese, ad eccezione di quelle delle costruzioni. Timidi segnali di distensione si registrano per le condizioni di accesso al credito.

Anche la qualità del credito alle imprese calabresi, pur rimanendo inferiore al resto del Paese, è leggermente migliorata: si sono ridotti il tasso di ingresso in sofferenza e, soprattutto, l’incidenza dei finanziamenti con temporanea difficoltà di rimborso.

È proseguita l’espansione dei depositi bancari delle famiglie consumatrici e delle imprese, soprattutto nelle componenti più prontamente liquidabili. Il valore dei titoli a custodia detenuti presso il sistema bancario dalle famiglie calabresi è invece diminuito.

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