È vero che con la riforma delle carriere c'è stata una "pioggia di soldi" sul personale della Banca d'Italia?

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Nel 2016 la Banca d’Italia ha definito con le Organizzazioni Sindacali la riforma del sistema degli inquadramenti del personale. È stato abbandonato, per l’ambito direttivo, il modello articolato per carriere e gradi.

Il nuovo sistema è diverso per l’ambito manageriale/professionale e per quello operativo. Per i “direttivi” sono stati aboliti gli scatti di anzianità ed è stato introdotto un meccanismo di progressione economica legato al merito. Altri punti qualificanti del nuovo sistema sono: maggiori opportunità per il personale più giovane e qualificato; decentramento ai capi di linea delle leve premianti, valutazione basata sui risultati,  incarichi manageriali a tempo determinato e attribuiti tramite vacancy. In definitiva, il nuovo sistema, in coerenza con le migliori prassi a livello anche internazionale, mira ad accrescere l’efficienza, differenziando i trattamenti economici individuali in ragione del ruolo e dell’impegno di ciascuno. Il nuovo sistema è stato descritto nella Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia per gli anni 2015 e 2016.

L’Area Manageriale/Alte professionalità è composta da quattro segmenti professionali cui corrispondono quattro fasce stipendiali. Ciascuna fascia è articolata in una pluralità di livelli economici. I passaggi di livello e di segmento sostituiscono le promozioni di grado e gli scatti annuali di stipendio legati all’anzianità.

Con l’entrata in vigore della riforma il personale è stato reinquadrato sulla base del trattamento economico maturato.

Il passaggio di livello all’interno di ciascun segmento professionale avviene sulla base di una verifica comparativa del raggiungimento degli obiettivi assegnati, delle competenze dimostrate, del contributo fornito all’unità d’appartenenza, anche sulla base dei feedback di valutatori diversi dai capi di linea.

Al 31 dicembre 2016 i componenti dell’Area Manageriale/Alte professionalità erano 3.112. I passaggi di livello sono stati riconosciuti a 1.706 persone; per 1.347 di queste si è trattato, di fatto, di un completamento del reinquadramento in quanto erano collocate in un livello transitorio.

In sostanza, il sistema precedente in vigore avrebbe attribuito a tutti i componenti  della compagine direttiva (3.112) uno scatto di anzianità al 1 gennaio 2017; con la riforma sono stati assegnati miglioramenti economici, sulla base di un criterio di merito, a poco più della metà del personale direttivo della Banca.

Il peso degli avanzamenti (di segmento e di livello) attribuiti nel 2017 è sostanzialmente in linea con quello che la Banca avrebbe sostenuto per le promozioni e gli scatti di anzianità secondo il vecchio regime.

Il nuovo inquadramento del personale decorre dal 1° luglio 2016. Con la pubblicazione dei risultati, avvenuta il 26 ottobre scorso, si è concluso il primo esercizio di attribuzione dei livelli economici previsti dal nuovo regime.