Settima conferenza Banca d'Italia–Ministero degli Affari Esteri con gli Addetti finanziari accreditati all’estero

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Banca d'Italia - Roma, 27 marzo 2014

Il 27 marzo si è tenuta a Roma la VII conferenza congiunta Banca d'Italia - Ministero degli Affari Esteri con gli Addetti finanziari accreditati all'estero. Sono intervenuti, in apertura dei lavori, il Governatore Ignazio Visco e il Ministro Federica Mogherini.

Al centro del dibattito gli scenari del commercio internazionale alla luce degli accordi regionali di scambio, le politiche a sostegno delle strategie di internazionalizzazione delle imprese italiane, e il ruolo strategico, per l'Italia e per l'Europa, dei paesi del Mediterraneo meridionale e orientale.

Alla Conferenza sono intervenuti esponenti della Banca d'Italia, del Ministero degli Affari esteri, del Ministero dello Sviluppo economico e della Confindustria, nonché i Delegati della Banca d'Italia presenti a New York, Londra e Tokyo e gli Addetti Finanziari presso le sedi diplomatiche e consolari del Cairo, Berlino, Mosca, New Delhi, Parigi, Pechino, Washington, San Paolo e Istanbul.

I negoziati di liberalizzazione commerciale. L'ulteriore apertura dei mercati alla concorrenza internazionale crea nuove opportunità economiche per i paesi avanzati ed emergenti ma richiede anche adattamenti dei sistemi produttivi per renderli più efficienti. La prima sessione della Conferenza si è concentrata sulle prospettive negoziali in materia di liberalizzazione commerciale nell'ambito dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, e sui potenziali effetti economici dei principali accordi regionali attualmente in discussione tra Unione europea e Stati Uniti (Transatlantic Trade and Investment Partnership) e tra i paesi delle due sponde del Pacifico (Trans-Pacific Partnership).

Internazionalizzazione delle imprese italiane. Il numero di imprese italiane in grado di superare l'ambito domestico e intraprendere un percorso di espansione sui mercati internazionali è ancora troppo limitato. Politiche delle istituzioni pubbliche mirate a sostenere le strategie di internazionalizzazione delle imprese italiane e volte ad attrarre investimenti diretti dall'estero sono cruciali per aumentare la competitività internazionale e le opportunità di crescita economica del nostro Paese. Un contributo ad affrontare la discussione dal punto di vista delle imprese viene dai risultati di un recente studio della Banca d'Italia, presentato lo scorso febbraio.

Sviluppi politici ed economici nei paesi del Medio Oriente e del Nord Africa. Un'accelerazione del processo di stabilizzazione politica dei paesi del Mediterraneo orientale e meridionale consentirebbe ai paesi dell'area di esprimere parte delle proprie potenzialità. La rilevanza strategica dell'area e le opportunità che deriverebbero da una maggiore integrazione economica tra Italia e paesi del Medio Oriente e del Nord Africa richiedono, pertanto, un particolare impegno politico da parte delle istituzioni del nostro Paese.

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