Si intende per tesoreria estera l’attività di pagamento e riscossione effettuata per conto delle amministrazioni statali (AS) in valuta ovvero in euro nei paesi non aderenti all’UME.

L’attività comprende:

  • pagamenti in valuta e in euro verso non residenti per conto delle AS
  • introiti in valuta e in euro a favore del bilancio dello Stato e dei conti di tesoreria intestati alle AS
  • gestione dei crediti documentari.

Il servizio è remunerato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) con una commissione in percentuale degli importi trattati.

I pagamenti avvengono, previa provvista fondi mediante estinzione di un titolo di spesa a favore di un conto di Banca, attraverso una rete di banche corrispondenti estere sulla base di informazioni di dettaglio trasmesse dagli enti pagatori; sono effettuati entro cinque giorni lavorativi dalla data in cui  i fondi sono resi disponibili. Per le operazioni in valuta sono applicati  i cambi indicativi della Banca Centrale Europea (BCE) nel giorno di esecuzione.

A fronte delle richieste di pagamenti, sia in euro che in valuta, è determinata giornalmente l’ammontare dei fondi necessari sui conti dei corrispondenti esteri: per i pagamenti in euro vengono costituite disponibilità tramite girofondi dal conto Target2; per quelli in valuta, se necessario, si provvede all’acquisto di valuta sul mercato dei cambi.

I versamenti in euro e in valuta a favore delle AS, da parte di soggetti residenti in paesi extra UEM, sono effettuati sui conti che la Banca d’Italia intrattiene presso le banche corrispondenti estere. Alle amministrazioni beneficiarie è riconosciuto il controvalore in euro di quanto ricevuto.

Altro strumento di pagamento per l’estero adottato dalle AS è la costituzione di crediti documentari a fronte di forniture di beni e servizi. L’apertura dei crediti documentari avviene dietro versamento da parte delle AS di anticipi sul conto di gestione della Banca.

Le disponibilità liquide sui conti in dollari USA detenute a fronte di crediti documentari sono investite automaticamente in depositi interbancari overnight ai tassi di interessi correnti del mercato monetario USA (Federal Funds rate),  decurtati di uno spread per il riconoscimento del servizio.

È in corso un’analisi sulla possibilità di affiancare il regolamento delle operazioni di pagamento per  mezzo del CABI a quello eseguito attraverso la rete di corrispondenti esteri.

Normativa di riferimento