Coefficiente della riserva di capitale anticiclica (countercyclical capital buffer, CCyB)Fissazione allo zero per cento per il quarto trimestre del 2019

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Sintesi del comunicato

Sulla base dell'analisi degli indicatori di riferimento la Banca d'Italia ha deciso di mantenere il coefficiente della riserva di capitale anticiclica allo zero per cento per il quarto trimestre del 2019. In particolare:

  • nel secondo trimestre del 2019 lo scostamento dal trend di lungo periodo del rapporto tra credito bancario e PIL (credit-to-GDP gap), calcolato sulla base della metodologia standard del Comitato di Basilea, era negativo per circa sedici punti percentuali. Secondo la metodologia sviluppata dalla Banca d'Italia, che tiene conto delle caratteristiche specifiche del ciclo creditizio italiano, il divario sarebbe negativo per circa dieci punti percentuali. Indicazioni analoghe provengono dall'analisi del rapporto tra credito totale e PIL.
  • il ciclo finanziario in Italia rimane debole. Il credito alle famiglie rallenta e quello alle imprese si riduce. L'incidenza dei prestiti deteriorati alle imprese, benché in forte riduzione, rimane ancora su valori elevati. Anche gli indicatori reali strettamente connessi con l'evoluzione delle condizioni macrofinanziarie forniscono segnali coerenti: il tasso di disoccupazione, pur se in diminuzione, resta su livelli elevati; i prezzi delle abitazioni in termini reali continuano a scendere e restano ben inferiori al loro livello di lungo periodo.

Comunicato stampa

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