Coefficiente della riserva di capitale anticiclica (countercyclical capital buffer, CCyB)Fissazione allo zero per cento per il secondo trimestre 2016

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Sintesi del comunicato

Sulla base dell'analisi degli indicatori di riferimento la Banca d'Italia ha deciso di fissare il coefficiente della riserva di capitale anticiclica allo zero per cento a decorrere dal 1° aprile 2016. In particolare:

  • Nel quarto trimestre del 2015 lo scostamento del rapporto tra credito bancario e PIL dal suo trend di lungo periodo (credit-to-GDP gap), calcolato sulla base della metodologia standard, è rimasto negativo per circa sette punti percentuali. Secondo la metodologia sviluppata dalla Banca d'Italia, che tiene conto delle caratteristiche specifiche del ciclo creditizio nel nostro paese, il divario sarebbe negativo per circa cinque punti percentuali. Indicazioni analoghe provengono dall'analisi del rapporto tra credito totale e PIL, riferito al terzo trimestre del 2015 (l'ultimo per il quale si dispone di informazioni complete).
  • La condizione macrofinanziaria dell'economia italiana, pur se in miglioramento, resta complessivamente debole. Il tasso di disoccupazione, in flessione, è ancora su livelli storicamente elevati. La dinamica del credito bancario al settore privato è tornata positiva, ma il credito alle imprese continua a ridursi. I prezzi degli immobili in termini reali, in lieve ripresa, rimangono ben inferiori al loro livello di lungo periodo.

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