La controparte centrale è il soggetto che, in una transazione, si interpone tra due contraenti evitando che questi siano esposti al rischio di inadempienza della propria controparte contrattuale e garantendo il buon fine dell’operazione. La controparte centrale si tutela dal conseguente rischio assunto raccogliendo garanzie (in titoli e contante, cc.dd. margini) commisurate al valore dei contratti garantiti e al rischio inerente. Il servizio di controparte centrale può essere esercitato, oltre che sui mercati che prevedono espressamente tale servizio, anche in riferimento a transazioni condotte fuori dai mercati regolamentati (c.d. transazioni over the counter – OTC).

La controparte centrale si dota di un sistema di salvaguardia finanziaria basato su diversi livelli di protezione: requisiti di adesione, sistema dei margini, risorse patrimoniali e finanziarie. In caso di insolvenza di un partecipante la controparte centrale utilizza specifiche procedure per coprire le perdite, basate  - oltre che sui margini degli aderenti  - anche su appositi fondi mutualistici (default fund) nonché sull’utilizzo del proprio patrimonio.

Il principio della privatizzazione adottato per la gestione accentrata e il regolamento dei titoli ha trovato applicazione anche per il settore dei sistemi di garanzia: il testo unico della finanza (c.d. TUF) ha infatti riconosciuto il carattere privatistico dell'attività di gestione dei sistemi a controparte centrale e ne ha subordinato lo svolgimento all’approvazione delle regole di funzionamento da parte delle due autorità di settore (Consob e Banca d’Italia) e alla sottoposizione alla loro vigilanza.

La società Cassa di compensazione e garanzia S.p.A. è l’unica controparte centrale autorizzata in Italia. L'attività della Cassa di compensazione e garanzia ha originariamente riguardato i soli strumenti finanziari derivati; nel tempo si è estesa anche agli strumenti del mercato azionario (in via obbligatoria) e ai titoli di Stato italiani (in via facoltativa) fino ad annoverare un'ampia gamma di piattaforme di trading e di strumenti finanziari.

La Cassa di Compensazione e Garanzia offre inoltre il servizio di garanzia per il NEW MIC, mercato interbancario dei depositi collateralizzato.

In virtù di appositi accordi di interoperabilità, gli operatori che trattano strumenti negoziati su MTS, EuroMTS e BrokerTec possono aderire indifferentemente alla Cassa o alla controparte centrale francese LCH come se fosse presente un'unica controparte centrale "virtuale".

Nel marzo 2013 è entrato in vigore il regolamento comunitario EU 648/2012 “European Market Infrastructure Regulation” (EMIR), finalizzato a favorire il raggiungimento di nuovi livelli di sicurezza e trasparenza nei mercati europei dei prodotti derivati.

Le disposizioni della EMIR coinvolgono molteplici intermediari e processi operativi, stabilendo un contesto di mercato nel quale regole comuni e maggiore informazione contribuiscano a incrementare competitività e fiducia nei mercati.  In particolare, i punti chiave di EMIR sono l’obbligo di utilizzo di una controparte centrale autorizzata per negoziazioni fuori mercato di contratti derivati standardizzati, l'obbligo di registrazione dei contratti derivati presso un repertorio di dati (c.d. trade repository) autorizzato,  nuovi requisiti  organizzativi e prudenziali nonché di gestione del rischio per l’offerta dei servizi di clearing.

Il regolamento prevede inoltre un meccanismo di vigilanza collegiale da parte delle autorità, nazionali ed estere, a diverso titolo interessate all'attività di una contropartre centrale che abbia un profilo di operatività cross-border: il Collegio di Supervisione su Cassa di Compensazione e Garanzia.

La Cassa di Compensazione e Garanzia è stata autorizzata ai sensi della EMIR a fornire servizi di controparte centrale in Italia con provvedimento della Banca d’Italia, d’intesa con la Consob, del 20 maggio 2014; in tale data è stato emesso anche il provvedimento di approvazione, sempre ai sensi EMIR, del collegamento di interoperabilità con la controparte centrale francese Clearnet SA.

Nell’ambito dell’attività di supervisione svolta dalla Banca d’Italia rientra la verifica di conformità (assessment) del sistema di regolamento titoli italiano rispetto agli standard internazionali applicabili (ESCB-CESR Recommendations for Securities Settlement Systems e, dall’aprile 2012 CPSS-IOSCO Principles for Financial Markets Infrastructures).

Normativa comunitaria

Normativa nazionale primaria

Normativa nazionale secondaria